2005 STEFANIA MALACRIDA
Nelle opere di M.K. esiste una chiave psicologica netta che ci riporta alle origini del mondo con i simboli della vita e della morte così armoniosamente, da pensare che l’autrice viva questo sillogismo interiore con grande tranquillità emotiva e che voglia regalare al fruitore la possibilità di entrare in quel mondo a lei così caro.
La brillantezza dei colori agisce come ambra per incollare gli occhi a quei labirinti così umani che tentano di rapire malgrado la difficoltà delle penetrazione. Nella sua pittura si ritrova la simbologia greca egiziana ebraica, che ci fa capire quanto Maria sia legata al passato alle radici che, come nutrice l’hanno alimentata di storia e di miti, nutrendone lo spirito, regalando la possibilità a tutti di avvicinarsi oltre che a lei, al suo mondo.
La timida delicatezza di Maria nasconde un carattere molto volitivo, nelle foreste presta attenzione ai suoni, non si spaventa delle insidie nascoste, sicuramente dalle esperienze trae solo la positività, il suo mondo interiore è talmente perfetto che può superare qualunque ostacolo tenti di farla tentennare.
Ammirando le sue opere ci si sente “ a casa” perché ti mettono a tuo agio, sembrano già conosciute, forse perché in loro possiamo vedere il nostro “io” riflesso!
Stefania Malacrida
Psycologos Rome 2005
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